Per aver dato una controllata anche stavolta devo nuovamente ringraziare Fabio Massimo Rossi, eccellente latinista e impareggiabile mentore di studenti riottosi.
Ad hoc = per questo. Si dice di persona, oggetto, incarico, soluzione strumento perfettamente adatto o specificamente dedicato al compito da svolgere o al problema da risolvere.
Ad honorem = per onore. Si dice di titoli concessi come premio al merito.
Ad personam = alla persona, verso la persona. A titolo o a vantaggio personale.
Agenda = cose che devono essere fatte. Taccuino o dispositivo con calendario, su cui si annotano le cose da fare. Programma delle attività da svolgere.
Àlbum = la tavoletta imbiancata su cui si scriveva con l’inchiostro. Libro che raccoglie foto, disegni, firme, figurine… raccolta di brani musicali.
A latere = a fianco. Collateralmente, accanto, in margine. Colui che affianca qualcuno per aiutarlo (giudice a latere).
Alias = altrimenti. Pseudonimo, identità fittizia. Norma Jeane Mortenson, alias Marylin Monroe
Àlibi = altrove. Scusa, pretesto (trovi sempre un alibi per non fare le cose!). Avere un alibi: in un processo, poter dimostrare di non essere stati lì nel momento del delitto.
Alter ego = (vedi: ego)
Ante litteram = prima della lettera. Si dice dell’opera o della persone che precorre i tempi, prefigurando o anticipando fenomeni successivi al proprio periodo storico.
A priori (a posteriori) = a partire da quanto sta prima (sta dopo). Si dice di considerazioni o giudizi espressi a prescindere dai fatti, o in conseguenza dei fatti.
Area = aia, porzione di terreno davanti a una casa rurale o a una villa. Porzione di terreno, campo in cui si pratica uno sport, porzione di un organismo (es: area corticale), ambito di uno schieramento politico.
Audio = io sento, io ascolto. La parte che emette o trasmette suoni di un dispositivo.
Auditorium = luogo per ascoltare. Sala per concerti o conferenze.
Aula magna = sala grande. L’aula più grande di un’università o un edificio pubblico.
Aut aut = o… o. Segnala la necessità di operare una scelta netta tra due alternative che si escludono a vicenda.
Bis = due volte. Negli spettacoli, richiesta di ulteriore esibizione. Supplemento.
Bonus = buono. Sconto, abbuono. In ambito lavorativo: gratifica, premio, incentivo. In ambito sociale: singolo contributo economico riconosciuto in seguito a specifiche condizioni (anzianità, maternità…).
Brevi manu = con mano corta. Si dice di qualcosa consegnata di persona, senza intermediazioni.
Campus = territorio. Il complesso degli edifici, dei terreni e delle attrezzature sportive appartenenti a un’università.
Capsula = cassettina. L’incolucrodi un farmaco. Ma anche “capsula spaziale”.
Casus belli = motivo della guerra. La ragione o, spesso, il pretesto di un conflitto.
Cellula = piccola stanza. Unità fondamentale di un organismo vivente. Elemento di base di una struttura Clandestina.
Continuum = una cosa continua. Sequenza ininterrotta.
Corpus = corpo. Raccolta, insieme di opere o di documenti.
Cupio dissolvi = desidero essere distrutto. Indica l’estremo confine dell’autolesionismo fisico o psichico.
Curriculum (vitae) = corso (della vita). Sintesi degli studi e delle attività svolte.
Cursus honorum = progressione delle cariche pubbliche. Carriera politica o accademica.
Data (pl. di datum) = le cose date. Complesso di elementi, numerici e non, che costituiscono un’informazione.
Deficit = manca. Disavanzo, ammanco, passivo di bilancio, mancanza.
Deo (agimus) gratias = rendiamo grazie a Dio. Espressione impiegata per esprimere (spesso in modo ironico) soddisfazione o sollievo: “deo gratias che ti sei degnato di venire”.
Desiderata = cose desiderate. I desideri, le richieste (si usa al maschile: i desiderata).
De visu = per diretta visione, avendo visto (con i propri occhi). Si usa per indicare la conoscenza diretta e personale di un evento.
Deus ex machina = il dio (sceso) dalla macchina. Chi è così abile da risolvere situazioni complicate.
Do ut des = do affinché tu dia. Indica disponibilità a concedere qualcosa solo in cambio di qualcos’altro.
Duplex = doppio. Stanza, apparecchiatura… fruibile da due utenti.
Ego (alter ego) = io (l’altro me stesso). L’io, in psicoanalisi (super-ego è il super-io). Alter ego è invece chi mi sostituisce in un compito.
Ergo = quindi, perciò. Quindi, perciò, concludendo un ragionamento.
Errata còrrige = (queste cose sbagliate correggi). L’elenco delle imprecisioni, delle sviste e degli errori contenuti in un testo, con relative correzioni.
Ex = da, fuori di. Anteposto a una qualifica ne indica la cessazione. Può anche significare “proveniente, tratto da” (ex libris).
Ex abrupto (sermone) = interrompendo il discorso. All’improvviso, inaspettatamente.
Ex aequo = alla pari, con uguale merito. Si dice di due concorrenti classificati a pari merito, o di un premio diviso in parti uguali.
Excelsior = che sta più in alto. Il massimo, l’eccellenza, il meglio. Usato spesso per chiamare alberghi e, in passato, sale cinematografiche. Da Algida a Nivea, tra l’altro, non sono poche le parole latine che mettiamo nel carrello del supermercato.
Excursus = sortita, corsa verso l’esterno. Divagazione, digressione, rassegna.
Ex libris = dai libri. Etichetta decorata o timbro che si applica su un libro per indicare a chi appartiene.
Ex novo = di nuovo. Di nuovo, daccapo, dall’inizio.
Extra = fuori. Ulteriore, fuori dall’ambito comune, straordinario, eccellente.
Ex voto (suscepto) = per promessa fatta. Per grazia ricevuta.
Fac totum = fai tutto. Chi si occupa di molti incarichi eterogenei.
Ferramenta = attrezzi di ferro. Il negozio che vende attrezzature di fetto (e, ora, non più solo di ferro). È latino medievale.
Focus = focolare. Centro d’interesse, punto focale.
Forma mentis = forma della mente. Struttura o attitudine mentale, criterio.
Formula = piccola forma. Complesso di simboli (matematici, chimici…) o di parole (formula di scongiuro, di rito…) che hanno significato codificato e ricorrente. È latino medievale.
Forum = piazza. Riunione o discussione pubblica, anche in rete.
Gratis = per i favori, per le benevolenze. Gratuito, concesso senza compenso.
Genius loci = spiritello, nume tutelare del luogo. Identità, atmosfera tipica e unica di un luogo.
Habitat = (egli) abita. Il sistema ambientale nel suo complesso.
Habitus = aspetto. Comportamento, abitudine, insieme di tratti caratteristici.
Hic et nunc = qui e ora. Qui e ora.
Homo (+) sapiens = uomo (+) saggio, ragionevole = Noi, il genere umano. Sulla cui ragionevolezza si potrebbe aprire un’interessante discussione.
Honoris causa = a titolo di onore. Si dice di riconoscimento, specie accademico, conferito per meriti speciali.
Horror = orrore. Di genere o stile macabro, spaventoso, raccapricciante.
Horror vacui = orrore del vuoto. Orrore del vuoto.
Humus = suolo, terra, terreno. La componente organica del terreno. Il sostrato socioculturale di un fenomeno.
Ictus = colpo, battuta. In medicina: colpo apoplettico. In musica, linguistica, metrica: l’accento.
Idem = quello stesso. La stessa cosa, il medesimo elemento, ugualmente, allo stesso modo.
Imprimatur = che sia stampato. Approvazione, consenso, autorizzazione.
In alto loco = in luogo alto. Là dove si comanda.
In calce = nel calcagno. Al termine di un testo.
In camera caritatis = nella camera di carità. Tra noi, senza che nessuno ci ascolti.
Incipit = incomincia. La parte iniziale di un testo.
In extremis = al momento estremo. In punto di morte, all’ultimo momento, appena prima dello scadere del termine.
In fieri = in divenire. In divenire, in via di sviluppo.
In flagrante (crimine) = mentre (il delitto) brucia. Si usa a proposito di un reo sorpreso mentre sta compiendo un delitto.
In itinere = durante il percorso. Durante, nel corso di.
In loco = nel luogo. Nel medesimo luogo, senza spostamenti.
In medias res =nel mezzo delle cose. Nel bel mezzo.
In nuce = in una noce. In sintesi, in piccolo, allo stato embrionale o potenziale.
In pectore = in petto. Di qualcuno il cui incarico è stato già assegnato ma non ufficializzato.
In primis = fra le prime cose. Per prima cosa, prima di tutto.
(Ad) interim = nel frattempo. Incarico provvisorio. Il periodo in cui una carica vacante viene assunta provvisoriamente.
Inter nos = fra noi. In tutta segretezza, in modo riservato e non ufficiale.
Interiora = le parti più interne. I visceri.
In toto = in tutto. Completamente.
In vitro = sotto vetro. In provetta, in laboratorio.
Ipse dixit = l’ha detto lui (il “lui” è Aristotele). L’ha affermato una somma autorità (spesso usato in senso ironico).
Ipso facto = nel fatto stesso. Immediatamente, contestualmente, automaticamente.
Iter = viaggio, cammino. Percorso procedurale a cui è soggetta una pratica burocratica o una legge parlamentare.
Junior, senior = più giovane, più vecchio. Il più giovane, il neoassunto. Il più anziano anagraficamente o professionalmente.
Lapis (aematitis) = pietra (di colore rosso). Matita, strumento usato per disegnare.
Lapsus = scivolone. Errore involontario.
Lavabo = io laverò. Lavandino. Indicava la bacinella dove il prete si lavava le mani prima di dir messa.
Legenda = cose da leggere, didascalia. Schema per interpretare i simboli convenzionali impiegati in una mappa, in una tabella o in un grafico.
Libellula = piccola bilancia. Insetto dalle lunghe ali trasparenti.
Libìdo = desiderio, piacere, voglia. Desiderio sessuale.
Magnitudo = grandezza. Si usa per definire l’intensità dei terremoti.
Mare magnum = mare grande. Gran numero, grande quantità.
Medium (al plurale: media) = mezzo. Mezzo/mezzi di comunicazione di massa. Al singolare, nell’abbigliamento, taglia media. In accezione esoterica: persona dedita al paranormale, in quanto “tramite” tra diversi mondi.
Memorandum = da ricordare. Nota di sintesi, elenco di istruzioni, elementi di base per un accordo preliminare, taccuino per appunti.
Mica = briciola, granellino. Oggi usato come avverbio negativo: “mica bello”.
Minus habens = che ha meno. Che è meno dotato (anche dal punto di vista intellettivo).
Miscellanea = cose mescolate insieme. Insieme eterogeneo.
Modus (operandi, vivendi. Est modus in rebus) = modo. Modo. Modo di procedere. Modo di vivere, stile di vita, e anche accordo tra due parti in conflitto. C’è un modo (opportuno) per fare le cose..
Monitor = suggeritore, precettore. Schermo usato per controllare la qualità di una ripresa video, le riprese di una telecamera a circuito interno, l’andamento dei parametri vitali di un paziente.
More uxorio = al modo di una moglie. In modo coniugale.
Mutatis mutandis = dopo aver cambiate le cose che vanno cambiate. Fatte le dovute distinzioni, a prescindere dalle condizioni contingenti.
Non plus ultra = non più oltre. Il massimo.
Nullaosta (nulla osta) = niente ostacola. Non c’è impedimento. Permesso.
Obtorto collo = a collo storto, cioè con la testa girata dall’altra parte. Malvolentieri, contro la volontà.
(Ceteris) omissis = omessi altri elementi. Indica che in un testo sono stati cancellati o non riportati di elementi ritenuti non rilevanti o da non divulgare.
Opera omnia = tutte le opere. L’insieme della produzione di un autore.
Optimum = ottimo. L’eccellenza, il livello più alto, il complesso delle condizioni migliori.
Per diem = al giorno. Al giorno, a giornata.
Placebo = io piacerò. Finto farmaco, usato nei test per dimostrare il differenziale d’efficacia del farmaco vero.
Placet = piace. Approvazione, consenso.
Plenum = pieno. Riunione di tutti i membri di un’assemblea o un comitato.
Plus e minus = più e meno. Incremento e decremento, vantaggio e svantaggio, accrescimento e diminuzione. Minus habens: intellettualmente svantaggiato.
Postilla (post illa) = dopo quelle cose. Breve chiosa o aggiunta a un testo.
Post mortem = dopo la morte. Si dice soprattutto di riconoscimenti attribuiti dopo la morte dell’interessato.
Post partum = dopo il parto. Riferito solitamente alla depressione che può, a volte, colpire le puerpere.
Post scriptum = dopo lo scritto. Aggiunta, chiosa, specificazione o nota posta al termine di una lettera o di un documento.
Probiviri (probi viri) = uomini onesti. Persone di attestata onestà e capacità, deputate a esercitare funzioni di giudizio e orientamento all’interno di organizzazioni o istituzioni.
Pro capite = per testa. A (per, riguardante) ciascun singolo individuo.
Pro domo sua = (Cicerone) per la propria casa. Si dice di atti o discorsi finalizzati al proprio particolare interesse.
Pro forma = per la forma. Che osserva i dettami formali, per pura formalità (documento pro forma).
Pro loco = a favore del luogo. Istituzione territoriale dedicata alla promozione e alla valorizzazione dell’offerta e delle risorse di una località.
Promemoria (pro memoria) = per memoria. Appunto, breve scritto o elenco utile a fissare elementi o concetti che non devono essere dimenticati.
Propaganda = cose da diffondere. Le iniziative di promozione delle idee e dell’attività di un’organizzazione.
Pro tempore = per un tempo. Temporaneamente, a tempo determinato.
Pròsit! = che sia di giovamento! Formula augurale.
Quid = qualche cosa. Un qualcosa, un nonsoché.
Quota (pars) = quanta (parte). Parte spettante o dovuta di una somma. Valore di un titolo in Borsa. Posizione in una classifica. Misura dell’altezza o della profondità rispetto al livello del mare.
Quorum = dei quali. Il numero minimo dei partecipanti necessari per rendere valida un’assemblea, o dei voti a favore necessari per approvare una decisione.
Raptus = rapimento. Impulso improvviso e incontenibile.
Ratio (extrema ratio) = criterio ispiratore, ragione (estremo rimedio). Criterio legislativo. Piano estremo, ultima soluzione disponibile.
Rebus (de rebus quae geruntur) = delle cose (che succedono). Gioco enigmistico. Situazione o fenomeno di difficile interpretazione.
Redde rationem = rendi conto. Giudizio finale, resa dei conti.
Referendum = per riferire. Consultazione pubblica volta a permettere ai cittadini di esprimersi su questioni politiche o istituzionali, o a verificare gli orientamenti degli aderenti a un’organizzazione, o a indagare le opinioni e le propensioni degli individui.
Replicare = piegare di nuovo. Ripetere, riprodurre. Rispondere.
Reprimenda = cose da frenare. Sgridata.
Repulisti = hai respinto. Distruggere tutto, sbaraccare, far piazza pulita.
Retro = dietro. La parte posteriore di una casa, un negozio, un mobile…
Rubrica = (terra) rossa. Elenco di nomi e indirizzi.
Sancta sanctorum = le cose sante di (quelle) sante. Propriamente indicava la parte più interna e inaccessibile del tempio di Gerusalemme; poi, luogo particolarmente riservato, accessibile solo a pochi (sanctus viene da sancio “sancire, delimitare”).
Sic = così. Si usa, spesso fra parentesi) per indicare la trascrizione fedele di un testo incomprensibile o sbagliato. È l’antecedente del nostro “sì”.
Sine causa = senza motivo. Si usa per indicare una situazione di fatto che non ha motivi o giustificazioni.
Sinecura (sine cura) = senza cura (delle anime). Ruolo o beneficio che comporta vantaggi a fronte di scarso impegno.
Sine die = (senza giorno). A tempo indeterminato, senza un termine stabilito.
Solarium = luogo del sole. Terrazzo o altra parte di un edificio adatto a esporsi al sole.
Sosia = Sosia, il servo di Anfitrione in una commedia di Plauto. Sosia.
Spécimen = esempio, modello. Campione, estratto di un’opera, modello, esempio di firma autografa.
Sponsor = persona che si rende garante, padrino, patrocinatore. Il sostenitore economico o morale di una manifestazione, un’impresa o di un evento.
Status = condizione, posizione. La condizione giuridica, sociale o economica di una persona. Il livello gerarchico, il grado di reputazione sociale.
Status quo = la condizione in cui. Lo stato delle cose.
Sua sponte = di sua volontà. Spontaneamente.
Sui generis = del suo genere. Originale, fatto a modo suo.
Super = sopra. Eccellente, di qualità superiore, il massimo.
Super partes = sopra le parti. Al di sopra delle parti.
Tabula rasa = a tavola raschiata (si intende la tavoletta cerata su cui si scriveva). Azzerando ogni precedente, non lasciando traccia.
Tot = tanti. Un certo numero, una quantità data, un tanto.
Transeat = si tralasci. Si lasci perdere, si soprassieda.
Transfert = egli trasferisce. Nel linguaggio psicoanalitico, indica un particolare rapporto col terapeuta.
Tutor = protettore, difensore. Insegnante, istitutore.
Ultra (non plus ultra) = oltre, al di là (non più oltre). Il massimo, il più possibile, l’oltre.
Ultimatum = ultimo avviso. Ultimo avviso.
Una tantum = solamente una volta. Si dice di una concessione, un premio oppure una tassa di valore straordinario e teoricamente irripetibile. Tanto teoricamente che l’espressione è spesso maldestramente intesa come “una volta ogni tanto”.
Unicum = unico. Singolo esemplare, caso unico, evento irripetibile.
Vademecum (vade mecum) = vieni con me. Libretto di istruzioni, guida, manuale.
Veto = mi oppongo, vieto. Divieto di procedere o di agire.
Viceversa (Vice versa) = a vicenda mutata. In ordine inverso. In senso opposto o contrario. E invece…
Video = io vedo. Breve filmato. Contrapposto ad “audio”, la parte visiva di un filmato. Lo schermo che permette di vedere immagini.
Virus = veleno. In biologia: microrganismo portatore di patologie, agente patogeno. In informatica: programma inteso a danneggiare il funzionamento di un computer. Germe.
Vulnus = ferita. Lesione di un diritto, lacerazione, offesa.
da http://nuovoeutile.it/latino