Pianura ferace fra Po, Ticino e Sesia. Non più Lombardia, non ancora Piemonte
Come altre lingue del mondo, circa 65, anche l’italiano – grande lingua di cultura internazionale – avrà un suo museo. Museo della lingua italiana, quindi, si chiama l’istituzione che prenderà vita, sotto l’egida del ministero per i Beni e le attività culturali e per il… Continue Reading “Finalmente il Museo della lingua italiana!”
Il primo re, nei cinema da giovedì, è un film italiano sulla storia di Remo e di Romolo, che secondo la leggenda fondò Roma 753 anni prima della nascita di Cristo. L’ha diretto Matteo Rovere, il regista di Veloce come il vento, ci recitano Alessandro Borghi e… Continue Reading ““Il primo re”, film italiano sull’alba di Roma”
Sono 3.500 parole, anzi anglicismi, che usiamo normalmente in un discorso in italiano. Li ha messi assieme un italianista “eterogeno”, Antonio Zoppetti, che, dai tempi pionieristici degli ipertesti continua a indagare l’evoluzione e le implicazioni della lingua italiana. Sempre un po’ di traverso rispetto… Continue Reading “«Ma perché non lo dici in italiano?»”
Da postulatore della causa di beatificazione di Teresio Olivelli a italianista. Il mortarese monsignor Paolo Rizzi, che in Vaticano è “officiale” (funzionario) della Segreteria di Stato di Sua Santità, ha partecipato agli Stati generali della lingua italiana con un intervento sull’italiano usato oggi nella… Continue Reading “L’italiano usato in Vaticano”
Esce martedì 30 ottobre per Mondadori Il museo della lingua italiana, il nuovo libro in cui Giuseppe Antonelli immagina un’esposizione ideale dedicata al nostro idioma I dialetti sono morti (e anche io non mi sento molto bene, direbbe Woody Allen), la lingua italiana è… Continue Reading “La lingua italiana come un museo”
In un’intervista del 2005, uscita su La Provincia pavese, Davide Bernasconi, alias Van De Sfroos, spiega con poche parole perché gli italiani adorano le canzoni in inglese e storcono il naso di fronte ai testi in dialetto.
«Ciao ciao bambina». Nel 1959 Domenico Modugno vinse a Sanremo con Johnny Dorelli cantando Piove. In realtà quella canzone resterà nella memoria per il ritornello: «Ciao ciao bambina», che presto si diffonderà all’estero nella trascrizione inglese «Chiow Chiow Bambeena», in quella tedesca «Tschau Tschau… Continue Reading “Ciao compie (solo) 200 anni: è la parola italiana più celebre dopo pizza”